L’archivio Salviati conserva la ricca documentazione della famiglia dal secolo XII fino al secolo XX così articolata:
All'archivio sono aggregati i fondi di Camillo Borghese, bb. 12 del secolo XIX e quello di Scipione Borghese bb. 2 del secolo XIX.
L'archivio è dotato di strumenti di ricerca attraverso i quali è possibile accedere alla ricca documentazione e che testimoniano le attenzioni e la perizia posta nella conservazione della memoria famigliare.
Il primo intervento di riordinamento venne commissionato nella seconda metà del XVIII a dal duca Averardo di Giovan Vincenzo e determinò la stesura dell' Indice I e Indice II in cui sono descritte le buste della miscellanea, ovvero le carte "sciolte", ovvero le lettere, i contratti, i testamenti, le memorie, inventarii etc.. L'ordinamento mantenne la separazione fra i documenti riconducibili al ramo fiorentino, nell'Indice I sono descritte le 107 filze del ramo fiornentino mentre nell Indice II sono descritte le 76 filze del ramo romano, all'epoca della stesura era già estinto.
Nel secolo XIX venne completato il riordinamento delle filze della miscellanea, vennero infatti incluse quelle filze non descritte nell'intervento precedente, e al fine di dare un "agevole" strumento di ricerca venne redatto un Repertorio composto da voci di indice attraverso le quali è possibile accedere alla documentazione. Agli inizi del secolo XX risale la compilazione fatta da Luigi Pierucci degli Appunti storici e genealogici presi nella verifica e nel riordinamento delle carte contenute nelle buste , in cui sono elencati, secondo la suddivisione delle buste che cosituiscono la Miscellanae quei documenti che non sono descritti, o sono descritti in modo inadeguato, negli Indici.
Agli inizi del Novecento risale la compilazione dell'Inventario dei libri di commercio e di amministrazione patrimoniale, in cui è descritta l'articolazione della documentazione, con l'individuazione delle serie e delle settoserie, e le singole unità. La presenza di precedenti numerazioni fanno presuporre eventuali interventi di ordinamento precedenti.
E' stato probabilmente compilato alla fine dell'Ottocento l'Indice delle piante che risulta però incompleto rispetto alla documentazione presente. Durante la revisione ed i controlli effettuati sono state indivuduate un consistente numero di piante.